Dietro Gorée la sirena del postale suona l’hallali
Nella sera la luce freme sui muri rosati, sul mare, sul cielo.
Una barca bianca se ne va laggiù verso il Sud grigiazzurro
E io sono triste, verso Nagaski la triste, verso Valparaiso la bella
Sì verso Rio de Janeiro, dove le mulatte sono fragranti orchidee.
Sì, sono stanco che sia l’ora del tè, il giardino luminoso
Intorno alla fontana, sotto la statuetta d’Africa.
Il mio cuore è colore dell’ampelopsis, quando guardo i tuoi occhi-
memoria.
E sono stanco, non depresso! ma stanco
Di non andare in nessun luogo quando mi strazia la voglia di partire.
(Léopold Sédar Senghor)